Il Caffè del Marinaio è un liquore dalle origini antiche, tipico della tradizione marinara ed è il primo prodotto sambenedettese distribuito su scala nazionale. E’ un prodotto creato per raccontare il mondo di marinai e pescatori: da un’antica ricetta marinara tramandata da generazioni nasce questa bevanda unica che associa il gusto del caffè e la tradizione marinaresca del medio adriatico.

La storia risale all’antica tradizione dei marinai in quanto veniva preparato a bordo delle imbarcazioni nelle giornate più rigide, aggiungendo alla moka vari alcolici che non mancavano mai a bordo. I più utilizzati erano il rum e i distillati a base di anice. Per questo motivo è denominato “il caffè nato a bordo dei pescherecci”.

Queste barche pescavano e stavano fuori anche per diversi mesi, fermandosi solo in alcuni porti per fare rifornimento di viveri. Dopo essersi ritirati in dispensa, i marinai preparavano il caffè con la moka e lo correggevano con l’anice e il rum, quest’ultimo acquistato nei porti in cui sostavano. Ma la moka poteva essere aromatizzata anche con altre spezie, a seconda di cosa si disponeva a bordo.

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Ad ogni modo, gli ingredienti principali e riconosciuti dalla più autentica tradizione sono tre: caffè, rum e anice. Chiaramente, il caffè deve avere la nota più alta: il 50% è di caffè di cui il 55% di esso è arabica.

L’intuizione arriva da due agenti di commercio sambenedettesi del settore food & beverage, legati da un forte legame con il territorio: Luca Pacifici e Cristano Troli. I due imprenditori hanno risaltato la ricetta autentica in questo speciale liquore al caffè creando un marchio che sta esportando la tradizione sambenedettese. Ma il grande successo di questo prodotto risiede anche nel fatto che è stato portato nelle case di tutti, e vanta la sua presenza in bella mostra sugli scaffali dei più rinomati bar, chalet, ristoranti e catene commerciali.

Secondo la tradizione Il Caffè del Marinaio va gustato bollente, dove la nota alcolica si fa sicuramente sentire ma lascia in bocca un buon sapore dove il rum fa da padrone. Quindi, usatissimo come digestivo di fine pasto o per scaldarsi nelle fredde giornate invernali. Assai gradito se accompagnato a dessert o come guarnizione sul gelato.