Dalla più grande torbiera del pianeta al Deserto di Jaran Badain alla grotta di Vjetrenica, una delle più lunghe della Bosnia ed Erzegovina, il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO su raccomandazione dell’IUCN ha iscritto nuovi siti nella Lista del Patrimonio Mondiale naturale e ha ampliato un sito già esistente.
L’annuncio è arrivato durante la 46esima sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO a Nuova Delhi, in India, la stessa durante la quale è stata ufficialmente inserita anche la Via Appia nella Lista del Patrimonio dell’Umanità.
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Al centro del Pacifico, l’arcipelago delle Isole Marchesi (12 isole principali alte, di cui 6 abitate) è uno dei luoghi più isolati al mondo e un hotspot per la conservazione della biodiversità terrestre e marina del Pacifico. Queste isole della Polinesia francese ospitano più di 305 specie vegetali e un eccezionale endemismo di pesci costieri e molluschi marini.
Il Deserto di Badain Jaran in Cina, situato nella remota regione autonoma della Mongolia interna, è un paesaggio iper-arido di fama mondiale con un’abbondanza di suggestivi laghi interdunali. Presenta una miriade di colori causati dalla salinità variabile e dalle comunità microbiche uniche di ogni lago.
L’area The Flow Country nel Regno Unito protegge uno dei più grandi ecosistemi di torbiere rimasti in Europa ed è il primo sito Patrimonio dell’Umanità incentrato su questo. I processi di formazione della torba in corso continuano a sequestrare il carbonio su larga scala. Il sito seriale, situato nella regione delle Highland scozzesi, è infatti considerato l’esempio più eccezionale di un paesaggio paludoso ad accumulo attivo.
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Il Parco Nazionale dei Lençóis Maranhenses in Brasile ha un sistema di dune costiere di sabbia mozzafiato dai contrasti sorprendenti. Il parco è stato iscritto nel Patrimonio UNESCO per le sue formazioni geomorfologiche uniche modellate dalle interazioni del clima e dell’oceano. Dune e lagune, quindi, in questo luogo strepitoso con un mosaico di migliaia di pozze in circa 1550 kmq.
La Grotta di Vjetrenica (letteralmente “grotta del vento” o “sfiatatoio”), una delle più lunghe della Bosnia ed Erzegovina, ospita uno dei più importanti hotspot di biodiversità al mondo. La Grotta fa parte della catena montuosa delle Alpi Dinariche, nota per le sue caratteristiche carsiche e speleologiche. Straordinaria è la sua biodiversità sotterranea.
Su raccomandazione dell’IUCN, una decina di nuovi componenti sono stati aggiunti al sito esistente dei Santuari degli uccelli migratori lungo la costa del Mar Giallo-Golfo di Bohai della Cina. Queste nuove aree includono alcuni degli habitat più importanti lungo la rotta dell’Asia orientale e dell’Australasia. L’IUCN ha raccomandato un’ulteriore estensione in futuro per aggiungere ulteriori siti che sono vitali per sostenere gli uccelli migratori.

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