Aprile è il mese ideale per riscoprire la Liguria più autentica, fatta di piccoli borghi sospesi tra cielo e mare. Tra questi, Cervo – in provincia di Imperia – è una meraviglia nascosta che conquista con la sua bellezza silenziosa, la luce calda del Mediterraneo e la forza della sua storia. Tra i borghi più belli d’Italia, Cervo si affaccia sulla Riviera di Ponente come un piccolo teatro naturale, dove ogni scorcio è un quadro e ogni passo un ritorno al passato. Costruito su un promontorio a picco sul mare, Cervo regala una delle viste panoramiche più emozionanti della Liguria, con il blu profondo del Mar Ligure che abbraccia i tetti in ardesia e le pareti color ocra del centro storico.

Foto di Lisa van Vliet su Unsplash
Passeggiare per Cervo significa immergersi in un labirinto di vicoli stretti e sinuosi, lastricati in pietra, che salgono e scendono come onde lente. Qui il tempo sembra essersi fermato, e in aprile – prima dell’arrivo dei turisti – si ha il privilegio di godere appieno della sua atmosfera raccolta e suggestiva, tra silenzi, profumi di agrumi e suoni del mare.
La primavera a Cervo: tra fioriture, luce dorata e bellezza discreta. Il borgo si risveglia lentamente dopo l’inverno: i fiori cominciano a decorare balconi e terrazze, i sentieri lungo le colline si riempiono di ginestre e piante aromatiche, e la luce del tramonto colora le facciate con sfumature calde e avvolgenti. È anche il periodo ideale per scoprire il lato più vero della Liguria, quello fatto di sapori genuini, racconti degli abitanti, botteghe artigiane e antiche tradizioni.

Foto di Lisa van Vliet su Unsplash
Le tappe imperdibili per Una gita fuoriporta a Cervo.
La Chiesa dei Corallini :il simbolo indiscusso del borgo. Costruita nel XVIII secolo dai pescatori di corallo – da cui prende il nome – la Chiesa di San Giovanni Battista si affaccia su una piazza scenografica e offre una delle viste più spettacolari della costa ligure. L’interno è un trionfo barocco, con affreschi, stucchi dorati e una cupola che incanta.

Il Castello dei Clavesana: oggi sede del Museo Etnografico del Ponente Ligure, il castello racconta la storia antica del borgo, dai tempi medievali alla dominazione genovese. Dal suo terrazzo si gode di un panorama mozzafiato sul Golfo Dianese; passeggiando senza meta, si scoprono angoli segreti, archi in pietra, case torri e logge fiorite, scorci perfetti per chi ama la fotografia e le atmosfere intime.
Inoltre, un must è assaggiare i piatti della cucina ligure in un’osteria affacciata sul mare: dalle trofie al pesto ai ravioli di borragine, dalla focaccia calda all’olio d’oliva DOP delle colline circostanti. Visitare Cervo in aprile significa abbracciare il turismo lento, lontano dal caos, e scoprire una Liguria intima, fatta di piccoli gesti, di luce, di tempo che torna a scorrere piano. È una gita fuoriporta che rigenera e ispira, perfetta per chi cerca la bellezza senza tempo.
https://www.comune.cervo.im.it/home/vivere/il-turismo-a-cervo.html