L’Abruzzo, con le sue vette imponenti, i suoi boschi sussurranti e i suoi laghi cristallini, ha sempre rappresentato un rifugio per l’anima, un luogo dove la natura e l’uomo convivono in perfetta armonia. Questa regione, spesso definita il “cuore verde d’Europa”, nasconde tra le sue montagne e valli segreti che attendono solo di essere scoperti.
Ci si può imbattere in un angolo di mondo dove l’arte e la tradizione si fondono in un abbraccio colorato. Qui, dove le montagne incontrano il cielo e dove gli antichi borghi sorgono come custodi del tempo, sorge Aielli, il borgo dei murales più colorato d’Italia!
Aielli si trova in quella Marsica che, nel 1915, fu epicentro di uno dei terremoti più devastanti del ‘900 italiano. Una realtà difficile a livello logistico ma che negli ultimi anni ha saputo trovare una nuova identità turistica valorizzando i suoi punti di forza.
Quali? Si inizia ovviamente dal clima ideale: il borgo sorge a più di 1000 metri di altitudine, circondato dalle montagne del Sirente – Velino, ed è ricco di panorami.
La cultura e l’arte non sono nuove di questi luoghi, ma la scelta di riqualificare il borgo attraverso i murales ha dato una grandissima spinta al numero di visitatori che vi arriva ogni anno. Soprattutto da quando c’è Borgo Universo, la manifestazione nata nel 2017 per promuovere la street art.
Appena si arriva ad Aielli, c’è una grande facciata coloratissima con un arco che attende i visitatori. L’opera è dello spagnolo Okuda San Miguel, celebre per la sua arte geometrica e cangiante, che sfrutta i colori dell’arcobaleno per creare disegni immersivi.
Man mano che si prosegue nella passeggiata compaiono fiori verdi dagli steli blu, l’Universo di Millo e, soprattutto, due opere iconiche: il testo di Fontamara, il celebre romanzo che Ignazio Silone (nativo di Pescina, vicino L’Aquila) scrisse nel 1933. E poi il testo della Costituzione Italiana, approvata nel 1947.
Risalendo la china del borgo, si arriva alla Torre delle Stelle, una delle poche parti rimaste dell’antico castello di Aielli risalente al Duecento. La Torre è sede di un osservatorio astronomico, una biblioteca scientifica e un planetario.
Il modo migliore per esplorare Aielli e i suoi murales è a piedi, seguendo un percorso tematico che conduce alla scoperta delle opere d’arte sparse per il paese!