Una collaborazione tra il MAXXI e l’Atac rinnova gli interni dell’atrio della metro di Vittorio Emanuele a Roma. Firmata dall’artista altoatesina Esther Stocker, l’installazione site-specific consiste in una composizione geometrica realizzata con oltre 8 mila metri di nastro adesivo nero su sfondo bianco.

 

Credits: Foto dal sito www.artribune.com

Frutto della collaborazione tra Atac e il MAXXI, Museo nazionale della arti del XXI secolo, l’intervento segna così la riapertura della stazione, chiusa temporaneamente per lavori.

Un progetto, questo, che permette all’istituzione museale romana “di portare l’arte del XXI secolo nel cuore della città, a contatto con migliaia di romani e di turisti”, come sottolinea Alessandro Giuli, presidente della Fondazione MAXXI.

L’installazione – fruibile fino a dicembre – è frutto della collaborazione tra il Museo MAXXI di Roma e l’azienda di trasporto pubblico ATAC, e si inserisce nell’ambito della mostra record Ambienti 1956 -2010. Environments by women artists II, a cura di Andrea Lissoni, Marina Pugliese e Francesco Stocchi, in programma al museo d’arte contemporaneo romano sino al 20 ottobre 2024.

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Riunendo i lavori di artiste donne, la collettiva Ambienti 1956-2010 mette in luce il loro contributo fondamentale nell’ambito di una forma espressiva sottovalutata, oggi estremamente attuale grazie alla sua dimensione esperienziale: gli ambienti d’artista.

Situate al confine tra arte, architettura e design, queste installazioni invitano lo spettatore a percorrere in prima persone le suggestive scenografie, che a loro volta vivono proprio grazie alla presenza del pubblico. Ed è proprio il pubblico a rispondere con grande entusiasmo a questa proposta: si tratta infatti della mostra del MAXXI più visitata di sempre, con oltre 50mila visitatori nei primi due mesi di apertura.