L’Italia è un immenso museo a cielo aperto!
Questa espressione in Lombardia diventa progetto concreto grazie a spazi dedicati alla cultura che sono stati pensati come itinerari outdoor!
Tutti i milanesi conoscono l’Idroscalo, ma pochi sanno che ospita il percorso del Parco dell’Arte, nonostante la sua rilevanza tra gli spazi dedicati alla cultura contemporanea.
Un luogo trapuntato di sculture importanti, presenze inaspettate in riva al lago, che si innestano nel paesaggio. Qui galleggiano nuotatori in bronzo e balene in ferro, si stagliano totem geometrici e marmi, teste e sculture equestri, enormi piedi e nere geometrie. Ci sono opere di Enrico Baj e Alik Cavaliere, di Grazia Varisco, Giacomo Manzù, Luciano Minguzzi e molti altri artisti rappresentanti di diverse generazioni di scultori. All’Idroscalo trovano spazio anche i lavori del Museo Giovani Artisti, sempre diffuso nel paesaggio, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Il parco di 40.000 mq del Museo d’Arte Moderna Pagani di Castellanza ospita centinaia di opere d’arte tra mosaici e sculture. Fu l’artista e gallerista Enzo Pagani a volere questa impresa immane lavorandovi sin dal 1957. Passeggiando si percepisce il perfetto calibro tra natura e cultura, si incontrano le opere di Jean Arp, Ferdinand Leger, Hans Richter, Man Ray e Gio Pomodoro. Una collezione unica che è diventata un’esperienza accessibile, aperta per visite guidate.
La Vittoria Alata, collocata nel Parco Archeologico di Brescia Romana. Tra i più vasti complessi antichi del Paese, posto nel cuore della città, il Parco è un sito ammirevole per organizzazione e conservazione, riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Grazie all’ausilio di realtà virtuale e aumentata ci si immerge in Brixia, nome di Brescia nella Roma antica. Si trovano il Santuario affrescato, il Capitolium con marmi e arredi, il teatro e il lastricato. Tra le opere da ammirare, conservate in modo straordinario, c’è appunto la scultura della Vittoria Alata.
